Curiosità

Inps: la gioia di essere creativi

Questo che stiamo vivendo è un triste triste momento per l’inps. Anzi, lo è sempre stato. Ogni novello truffatore fa tappa all’inps, un po’ come il diploma. Se non riesci a frodare nemmeno l’inps!! Degno di nota uno degli ultimi episodi:

Primo caso : La zia nel frigo
Per circa un anno ha tenuto nascosto il corpo della prozia, Annita Bonnici, deceduta all’età di 95 anni, in un congelatore continuando ad incassare – avendone la delega per la riscossione – la pensione della donna, che era vedova di un generale dell’esercito. Protagonista della vicenda un tecnico grafico esperto in informatica, G.A., di 43 anni, celibe, che è stato fermato ieri dalla squadra mobile di Catania per abbandono di incapace, aggravato dalla morte. E, come nei migliori dei film horro, è stato lui a “congelare” la prozia ma anche a permetterne il ritrovamento, dopo che era stato chiamato dalla polizia in seguito ad alcune segnalazioni sulla “scomparsa di un’anziana” arrivate forse da alcuni vicini di casa che non vedevano la donna da tempo. Gli agenti hanno convocato l’uomo che ha subito confessato: «Cercate mia zia, la nobildonna Annita Bonnici? È nel congelatore di casa», ha detto candidamente agli increduli investigatori. Il 43nne è stato denunciato anche per occultamento di cadavere, circonvenzione d’incapace e truffa allo Stato. Il sostituto procuratore ha già conferito il mandato per l’autopsia, ma per eseguirla bisognerà attendere che il cadavere si scongeli. L’ispezione esterna del corpo non ha evidenziato segni di violenza. Per questo è esclusa l’ipotesi dell’omicidio.

Secondo caso : La nonna fantasma (o soluzione INPS)
NAPOLI, 13 SET – Per l’Inps lei era morta gia’ dal primo luglio scorso e lo ha scoperto qualche giorno fa quando un funzionario della banca, dove viene accreditato l’assegno di invalidita’ ha chiamato a casa per chiedere agli ”eredi” di restituire la somma di circa 800 euro. Maria Molettieri, 69 anni, residente a Napoli, vedova dal mese di giugno, per dimostrare di essere viva ha dovuto raggiungere la sede napoletana dell’Inps. Le hanno detto che si trattava di un caso di omonimia ma ora dovra’ rivolgersi all’Agenzia delle Entrate per fare definitivamente chiarezza.

Insomma?

Se da un lato ci sono persone che nascondono il cadavere dei propri cari per poter prendere ancora la pensione, dall’altra parte c’è l’inps, che ipotizza giustamente la dipartita di tutti quei maledetti che sembrano voler vivere per sempre; così il bilancio è in pari.

[good inps]

ecomostro

Combatto per la gioia del lettore, trapassando le infide insidie della scrittura e crogiolandomi in un finale agrodolce.

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