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Candy Doll : web ai limiti della pornografia

Le foto di cui parla questo articolo possono disturbarvi poichè ritraggono ragazzine talvolta minorenni in pose provocanti. Personalmente, il solo guardarle mi costringe a guardarmi attorno: come se da un momento all’altro dovessero piovere su di me le forze della nostra amata polizia di stato, pronte a punirmi duramente.

Candy Doll nasce in Giappone, dove la semplice possessione di materiale pedopornografico è perfettamente legale. Comunque, la vendita , la produzione e la distribuzione restano illegali. Per Candy Doll, si trattà di una delle società che lavora alla luce del sole e a livello internazionale poichè le foto rasentano la pornografia e tecnicamente rientrano nell’ambito di materiale legale. Tuttavia personalmente non riesco a considerarla, come dicono loro, arte. Mi sembra un tipo di arte davvero sconveniente e inopportuna, apprezzata molto da un pubblico non proprio accademico.

Il loro sito ufficiale è cambiato da candydoll.tv a tokyodoll.tv. Se volete vedere le foto di cui sopra vi basterà cercare su google immagini candydoll alissa . Un altro sito giapponese legato allo stesso genere è jailbatgirls. Anche i loro guadagni provengono da un sistema di pagamento e di registrazione perfettamente analogo ai siti porno. Si paga un’abbonamento per avere accesso a tutto l’archivio.

E’ impressionante pensare che sia tutto così a portata di mano, con un mercato ancora florido e variegato che proprio non vuol saperne di scomparire.

 

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