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Una nave per salvare vite: la ciurma dei pirati buoni esiste

Kernteam2Quando hai vent’anni ci sono diversi modi di pensare al mare. Alcuni pescano i pesci, altri sognano di essere Pirati Buoni e vivere avventure per il mondo facendo del bene. E’ un po’ quello che hanno fatto dei ragazzi tedeschi, Jakob Schoen e Lena Waldhoff (20 e 23 anni) che, attraverso il crowdfunding, hanno gettato le basi del loro sogno:

Fondano l’associazione Jugend Rettet e raccolgono più di 300.000 euro. Decidono di comprare una nave, rimetterla a nuovo e trasformarla in un’imbarcazione da salvataggio per i migranti che attraversano il Mediterraneo in fuga da guerra e miseria. Una forte volontà di fare qualcosa di concreto per aiutare i migranti, e allo stesso tempo di creare  una sorta di piattaforma di discussione tra i giovani, per promuovere la partecipazione e sviluppare il tema del soccorso in mare e quello delle politiche di asilo. A bordo ci sarà una squadra di professionisti, medici, skipper, e operatori, aiutati da volontari.

In un intervista dichiarano :

“Il nostro obiettivo è semplice: meno morti nel Mediterraneo. Da una parte c’è la nave, impiegata per le missioni di soccorso. Dall’altra, Jugend Rettet vuole costruire una rete europea dedicata ad adolescenti e giovani, che vogliano scambiarsi opinioni e pensieri sul ruolo dell’Europa in questa emergenza umanitaria. In questo modo le persone hanno la possibilità di essere coinvolti nella discussione sulle politiche di asilo”.

il logo jugend rettet. Si, non sembra un logo pirata purtroppo

 

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