Curiosità

Scuole superiori? Test d’ingresso, o resti a casa

L’ Italia è davvero un paese “moderno”. Suppongo che le Istituzioni si sentano alla guida di un popolo capace di sopportare qualsiasi cosa gli venga scagliata contro. Parlo della soluzione escogitata da alcuni presidi di altrettante scuole: “ll problema è che troppi maledetti mocciosi vogliono andare al liceo invece di lavorare in miniera, questi zozzi.”

Repubblica riporta:

asino divieto d accesso“I TEST d’ingresso, che in alcuni casi preludono a un vero e proprio numero chiuso, entrano nelle scuole medie. Alcuni licei, linguistici, istituti tecnici, convitti hanno fissato diverse prove tra gennaio e febbraio (scorsi). Sono scritti di matematica e italiano, inglese e tedesco, di logica e di musica destinati a chi sta frequentando la terza media e con largo anticipo ha già scelto la scuola dove approdare. .I risultati di questi test serviranno a presidi e rettori delle superiori per fare selezione basandosi sui meriti, le conoscenze e le attitudini. Il test “in età dell’obbligo” è un inedito pericoloso per la scuola pubblica italiana.”

Credo che sia un vero e proprio atto di “pura incoscienza”. Non avremo altro che ragazzini ancora più smarriti e delusi da chi , invece , dovrebbe accompagnarli passo passo verso le proprie attitudini e verso i propri interessi professionali futuri senza alcun intoppo. Ma anche in questo caso il nostro paese si è dimostrato fallimentare.

Scuola “pubblica”/ Scuola “dell’ obbligo” , sono strettamente correlate tra loro ma che, non si sa come, non viaggiano proprio sullo stesso binario. Se la scuola è obbligatoria come si può pensare di attuare determinate procedure che non faranno altro che spingere i giovani studenti ad allontanarsi dall’ istruzione sentendosi emarginati e indegni di rapportarsi con chi invece passando il test di ingresso si è guadagnato l’ etichetta di ” intelligente”.Poveri asinelli…

Avremo classi di soli ” cervelloni” ? Classi in cui regneranno bimbetti snob , ricchi e altezzosi? (Perchè , chi non arriva con il cervello , arriva con i soldi di papà)…. Avremo scuole “in” nonostante siano “pubbliche”e scuole del ” ghetto ” dove il restante 70 % dei ragazzi inizieranno  il proprio percorso di studi? E dove è finita la democrazia, la Costituzione Italiana che si fa portavoce di tanti bei principi come l’ uguaglianza, diritti e doveri uguali per tutti… Altro che paese moderno!
Ma la ridicolezza più assoluta sta nella parola “PUBBLICA”.

  • tasse d’ iscrizione per l’ anno seguente                                  60.00/100.00   euro
  • costo libri scolastici                                                                         300.00/400.00  euro
  • abbonamento mezzi pubblici                                                     60.00/100.00 euro mensili
  • occorrente scolastico                                                                       50.00/100.00 euro

Queste elencate sono spesa basilari e obbligatorie annue alle quali i genitori non possono sottrarsi.
Molti genitori non riescono a far fronte a  determinate spese e molti ragazzini sono costretti a rinunciare agli studi anche se ” obbligatori”. La scuola è per pochi , non più per tutti!