Curiosità

Pasqua: il preponderante problema capretto

Sembra che pasqua sia alle porte, ma questo non ha alcuna importanza giacchè c’è una festa sacra e importantissima quasi ogni mese e puntualmente si trasforma in un ignobile scusa per mangiare.

Quel che davvero è degno di nota riguardo questa pasqua è l’abbondantissimo flusso di preghiere e appelli per la salvaguardia di mucche,capretti e affini che spopola su facebook. Diciamocelo: una vera rottura di c****oni.

Una nostra carissima corrispondente su facebook ha scritto un breve intervento riassumento in maniera chiara e senza sofismi il concetto:

basta: a pasqua il capretto deve morire

Così raffinata che mi ha convinto a spendere due parole sulla questione capretto: sono totalmente d’accordo. A pasqua, come da tradizione, il capretto deve morire!

Morire e venire cucinato è il suo destino: come tutte le invenzioni di Dio è lì per servire l’uomo e nient’altro. Il giorno in cui l’umanità ha deciso di papparselo, ballarci intorno, idolatrarlo, usarlo per vestirsi o qualsiasi altro uso pseudo-culturale, pseudo-condivisibile quel giorno è stato condannato senza appello.

Riguardo al capitone, sono sicuro che ci sia un comitato per la sua salvaguardia che però, essendo il capitone un animale piuttostro brutto, effettivamente non riscuote parecchio consenso.

Un saluto particolare ai comitati per la salvaguardia delle mosche, e quello dei ragni; per i quali sarebbe interessante organizzare un meeting. Per il resto, godetevi questa foto e riflettete sulle vostre azioni, perchè i capretti non lo faranno (sono stupidi):

 

ecomostro

Combatto per la gioia del lettore, trapassando le infide insidie della scrittura e crogiolandomi in un finale agrodolce.